STUDIOLO

 Un anno fa ho cominciato a studiare un mio progetto nuovo che ho chiamato STUDIOLO (ricordando il famosissimo Studiolo della signora più famosa del RINASCIMENTO - Isabella D’Este). Ma la perdita di mio padre mi ha fermata.

Ora vorrei riprendere questa idea, perché ho pensato che la RINASCITA, come concetto globale e soprattutto come concetto personale,  diventa sempre più attuale e necessario nei tempi che stiamo vivendo.

Bisogna spalare il fango e ricostruire le case dopo l’alluvione e altri eventi terrificanti che stiamo vivendo sempre più spesso. E bisogna ricostruire l’anima. Bisogna darci un respiro, una boccata d’aria… Ogni tanto bisogna pensare soltanto ad una cosa: la bellezza. Perché sappiamo che la bellezza non sta salvando il mondo, ma è l’unica cosa che dà il senso a certe giornate che stiamo vivendo. E poi… è un concetto che sta diventando sempre più raro, ricercato e prezioso.

Ed ecco: ho pensato ad una serie di appuntamenti nel mio Piccolo Photo Atelier dove le persone che amano la storia dell’arte, della fotografia e della musica possono passare 3-4 ore in mia compagnia scoprendo e imparando qualcosa di nuovo che potrebbe farle stare meglio, più serene e spensierate almeno per qualche ora…

Impareremo qualche trucco fotografico per fare e postare le foto più belle sui social, scopriremo come apparire meglio nelle foto che scattano a noi stessi, ci immergeremo nella musica “fuori tempo” e tante altre cose che ho in mente…. Insomma, un laboratorio, o meglio piccolo STUDIOLO rinascimentale per le persone golose della bellezza.

Se vi piace l’idea,  per non perdere gli appuntamenti nello STUDIOLO  scrivetemi, così vi mando l’invito personale per ogni incontro.

Come è nato Studiolo?

Lo STUDIOLO nasce per caso…. Semplicemente parlando con la cara Simo che raccontava di molte persone che chiedono di fare dei laboratori dove lei avrebbe insegnato a creare qualche accessorio…. Ho pensato: ma quante volte mi chiedono più o meno la stessa cosa sulla fotografia???? Forse è ora di condividere quello che so con le persone curiose di imparare qualcosa? Non per diventare  professionisti, ma semplicemente perché piace scattare le foto (anche con lo smartphone) e magari qualche mio “trucco” professionale potrebbe essere utile… E poi… quanto è bello passare qualche ora con le persone che hanno gli stessi tuoi interessi!!!

Certo, per uno che vuole imparare qualcosa oggi esistono migliaia di corsi (soprattutto online)…. Ma io sono molto “old school” e credo che certe cose non puoi trasmetterle tramite lo schermo del computer. Il contatto umano secondo me ha ancora un valore… E poi… come si fa un aperitivo online???? Che brutto… (un aperitivino ai nostri appuntamenti non può mancare…)

Insomma, 3-4 ore insieme, in bella compagnia e in posti belli per imparare qualcosa di nuovo ed utile e rilassarci un po’ facendo quello che ci piace…. Non è bellissimo?

Se anche voi pensate che lo sia, scrivetemi per non perdere l'appuntamento nello STUDIOLO che troverete interessante per voi! Vi manderò il messaggio con l’invito ad ogni appuntamento.

Saper VEDERE 

Il segreto della bella foto si chiama “vedere” o “visione”. La differenza tra una foto brutta e una foto bella della stessa cosa sta proprio qui: come VEDI quello che fotografi?

Non voglio entrare in argomenti molto complicati, quelli che bisogna studiare per molti anni impegnandosi parecchio, perché non mi rivolgo alle persone che vorrebbero cambiare lavoro e diventare fotografi professionisti. Ma siccome oggi come oggi quasi tutti noi abbiamo profili social dove pubblichiamo un sacco di foto, sicuramente postare una foto bella piuttosto che una schifezza donerebbe certe soddisfazioni, no?

Se siete d’accordo, vi invito nel mio STUDIOLO: una serie di appuntamenti per le persone che amano la storia dell’arte, della fotografia e della musica e vogliono vivere esperienze nuove. 

Prossimo appuntamento: Domenica 29 ottobre, 11.00: “STUDIOLO eno-gastronomico a Palazzo Manzoni".

Per prenotare la vostra partecipazione o chiedere più info scrivetemi o chiamatemi al 3488105824 (con WhatsApp). Sarò felice di rispondere a tutte le domande.

Imparare qualcosa di nuovo.

Mi ricordo che quando stavo imparando a suonare il piano non era importante DOVE studiare, ma da CHI. Infatti, non sono partita da casa a 19 anni per un qualsiasi Conservatorio in una qualsiasi città, ma per andare da una certa professoressa - quella che rispecchiava perfettamente ciò che significava per me la quintessenza della scuola pianistica classica in quel momento storico. Non si trattava di tecnica (a 19 anni o ce l’hai o non l’avrai mai più…), ma del sentire, immaginare e realizzare quello che provi ed immagini: cioè creare.

La stessa cosa è successa in età molto più avanzata, quando ho cominciato a studiare fotografia.  La mia fortuna fu trovare il mio maestro che mi ha insegnato a VEDERE.

In sintesi… penso che quando vuoi imparare una cosa  - semplice o difficile – è molto importante trovare il maestro giusto per te. Non si tratta di informazione (questa la puoi trovare volendo in diversi luoghi), ma trovare una persona che è in sintonia con la tua personalità e che è capace di riempire gli spazi vuoti nella tua mente e nella tua anima. Se sbagli la scelta, perdi tempo (e ai giorni nostri anche soldi).

Tutto questo lo scrivo a proposito del mio STUDIOLO: il ciclo di appuntamenti dove condivido i miei pensieri e conoscenze per quello che riguarda la fotografia, la storia dell’arte e della musica. Se il mio stile e la mia visione delle cose vi ispirano, vi aspetto! 

Prossimo appuntamento: Domenica 29 ottobre, 11.00: “STUDIOLO eno-gastronomico a Palazzo Manzoni".

Per prenotare la vostra partecipazione o chiedere più info scrivetemi o chiamatemi al 3488105824 (con WhatsApp). Sarò felice di rispondere a tutte le domande.

Nome STUDIOLO. Perché? 

Quando ho cominciato a sentire il desiderio di creare un ciclo di appuntamenti dove le persone curiose, interessate a scoprire qualche visione nuova sulla storia dell’arte, fotografia e musica, potevano incontrarsi per conversare, discutere e studiare insieme, la prima domanda che mi sono posta è: come lo chiamo? Il nome è molto importante, no?

Trovare il nome giusto ad un progetto è sempre molto difficile (ogni tanto, è più difficile trovare il nome che strutturare l’intero progetto…)

Devo dire che questa volta non ho pensato troppissimo. Il nome mi è venuto in mente quasi subito, quando ho cominciato a pensare alle donne che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte. (PS: non sono femminista, ma siccome per qualche motivo a me ignoto, la maggior parte delle persone con le quali comunico, sono le donne, mi è venuto spontaneo… )

Ed ecco: STUDIOLO di Isabella d’Este! Un ambiente piccolo ma estremamente ricercato… Anche il mio Piccolo Photo Atelier è appunto piccolo. Naturalmente, non è così ricercato come quello del Palazzo Ducale di Mantova… 😊 Ma sicuramente, senza false modestie, è una chicca preziosa nascosta nelle viuzze del centro di Ravenna.  E io non sono ricca e potente come era Isabella, ma comunque, una donna che dell’arte e della musica ne capisce qualcosa… E poi, altra cosa in comune: i Gonzaga (e lei era la moglie di  Francesco II Gonzaga) amavano follemente i cani…

Dunque, ecco qualche riga per ricordarvi la storia e il perché dello STUDIOLO:

Isabella è la prima donna a immaginare e realizzare “una stanza tutta per sé”, dove poter studiare, leggere, scrivere la corrispondenza e soprattutto mostrare la sua collezione di opere d’arte.

Il primo STUDIOLO di Isabella si trova nella torre nord est del Castello di San Giorgio, la parte più antica della residenza dei Gonzaga.  Una volta rimasta vedova, con l’ascesa al potere del figlio Federico, Isabella trasloca nella cosiddetta Corte Vecchia, nel Palazzo ducale. Qui fa costruire un sistema formato, oltre che dal suo appartamento e dalle stanze di rappresentanza, da una serie di ambienti che comprendono, oltre allo studiolo vero e proprio, una stanza chiamata grotta, dedicata alle antichità e un giardino segreto.

Per lo STUDIOLO Isabella commissiona un ciclo di dipinti ispirati alla filosofia platonica, con scene allegoriche che alludono alle virtù della marchesa e al suo buon governo. Tra il 1496 e il1530, nascono così Il Parnaso e Minerva scaccia i Vizi dal giardino delle Virtù, di Andrea Mantegna,  la Battaglia tra Amore e Castità di Perugino; Isabella d’Este nel regno di Armonia e Il regno del dio Como di Lorenzo Costa e le due Allegoria della Virtù e Allegoria del Vizio di Correggio. Dopo la dispersione delle collezioni Gonzaga, tutti i dipinti, da strade diverse, sono giunti a Parigi e ora si trovano al Louvre.

Ecco, adesso sapete il perché del nome di mio progetto nuovo che, mi sembra, stia funzionando… 

Using Format