Le foto di questa mostra non sono una replica fotografica dei ritratti d’epoca. Questi ultimi sono per me una fonte di ispirazioni e reminiscenze. 

Partendo dal Quattrocento, epoca in cui nacque il ritratto nell'accezione moderna, gli amanti dell’arte e della bellezza volevano avere il loro ritratto personale. Se non fossero esistiti i famosi ritratti di Simonetta Vespucci, di Piero di Cosimo e di Botticelli, sicuramente dopo 500 anni nessuno si sarebbe ricordato della sua esistenza. 

 Con il trascorrere degli anni e dei secoli gli stili e i generi dell’arte si sono modificati ma il ritratto personale rimane sempre attuale e risulterà tale finché non svaniranno le caratteristiche umane come la vanità e la voglia di essere apprezzati e ricordati. E, considerando la quantità di foto e selfie postati su FB e Instagram, secondo me questo momento non arriverà presto… 

Ma la domanda fondamentale è: come saranno questi ricordi? 

I ritratti che mi piace fare, naturalmente, rispecchiano il mio gusto personale e il mio background culturale che come base hanno un profondo amore e studio dell’arte classica. Mi fa un immenso piacere trovare persone che capiscono.


Apollonia

Ispirato a Diego Velazquez (1599-1660) 

Ritratto di Papa Innocenzo X (1650) 

Galleria Doria Pamphilj

Quando penso di fare un ritratto ad una donna come Apollonia faccio fatica a trovare un riferimento nella storia del ritratto classico femminile. Forse perché Apollonia ha una personalità troppo spiccata, non tipica di donne ritratte nelle epoche da me tanto amate...Ma se parliamo di ritratti maschili, non faccio fatica a trovare dei riferimenti. Sono tutti uomini forti e potenti, con personalità ben precise. Il ritratto più famoso e obiettivamente più forte come impatto visivo ed intensità psicologica è quello di Papa Innocenzo X dipinto da Diego Velazquez. Proprio questa opera mi è venuta in mente quando mi stavo preparando per fotografare Apollonia. 

 Per l’ennesima volta ho pensato che non hanno importanza il sesso, le caratteristiche fisiche, lo stato sociale e tutte le altre cose in fondo superficiali.... L’unica cosa che importa è la personalità - un insieme del vissuto, del background culturale e delle convenzioni morali ed etiche. Tutto il resto è superfluo.   


Arianna 

Ispirato a Carlo Crivelli (1430-1495) 

Maria Maddalena

Chiesa di Santa Lucia, Montefiore dell’Asolo

Carlo Crivelli è uno dei miei preferiti. 

 E’ uno di quei pittori che ti fanno impazzire quando li vedi dal vivo. Esattamente come certi musicisti... 

Ha dipinto diverse volte Maria Maddalena. Le adoro tutte perchè non sono classiche sante... Prima di tutto sono Donne. Bellissime, complesse, con sguardi indescrivibili, abiti molto fashion pieni di dettagli raffinatissimi e una carica di energia cosmica.  


Diamanda

Ispirato a Raffaello Sanzio (1483-1520) 

Autoritratto.1506 

Galleria degli Uffizi

Da quando sono venuta in Italia 13 anni fa ho cominciato a notare, molto spesso, che i volti delle persone sembrano uscire dai quadri rinascimentali...Neppure le acconciature e gli abiti moderni sono capaci di velare la bellezza classica di certe persone. 

Così ho trovato anche Diamanda - deliziosa ragazza che appena seduta sulla sedia per posare per me mi ha ricordato questo famosissimo autoritratto. Delicatezza dei lineamenti, bellissimo disegno della bocca e sopratutto lo sguardo di un cerbiatto tenero e indifeso...   


Gianfranco

Ispirato a Rembrandt Harmenszoon van Rijn (1606-1669)

 Autoritratto come l'apostolo Paolo, 1661 

Rijksmuseum, Amsterdam

La prima cosa che mi viene in mente quando faccio le foto a Gianfranco sono gli autoritratti di Rembrandt. Penso che se avessero avuto la fortuna di incontrarsi sarebbero diventati grandi amici.Due personaggi con fortissime personalità, molto stravaganti e con un livello culturale palesemente fuori dal comune, in poche parole, persone rare dalle quali vorresti imparare tante cose... 

Mi attrae moltissimo anche il loro modo di vestire...Rembrandt si è autoritratto diverse volte con abiti stranissimi... sicuramente amava sperimentare con l’abbigliamento. Anche Gianfranco ha un modo di vestire che adoro perchè nella bruttura globale dei nostri tempi ti scalda il cuore vedere persone vestite in modo stravagante ma con un gusto impeccabile. 

Ma la cosa che li accomuna di più sono lo sguardo.Lo sguardo di persone che sanno tante cose, che potrebbero raccontare ed insegnare... l’unico problema è - a chi? 


Tina

Ispirato a Sandro Botticelli (1445-1510) 

Ritratto di Simonetta Vespucci (1476) 

Gemäldegalerie, Berlin

La storia è molto più complessa di come appare. 

Nella storia dell’arte, come nella vita dei nostri giorni, esistono donne che possiamo chiamare muse, icone di stile o, più banalmente, top model. Esistono da sempre.Un’indiscutibile top model del Rinascimento era Simonetta Vespucci. 

Qui ho inserito uno dei suoi ritratti più famosi, ma Botticelli non fu l’unico ad immortalare la sua bellezza più volte. 

 Quando ho deciso di fare il ritratto di Tina ho subito pensato a lei. Sempre seria, sobria, con lo sguardo un po’ assente, con acconciature complicatissime... Presentata in vesti diverse, ma sempre bellissima ed enigmatica. Una vera Musa. Sempre giovane, meravigliosa ed irraggiungibile. 

 Nel mio ritratto è con la sua bellissima cucciola. Volendo, possiamo andare qualche anno più avanti e fare riferimento alla Dama con l'ermellino di Leonardo...  


Michele e Marco

Ispirato a Raffaello Sanzio (1483-1520) 

Autoritratto con un amico (1518-1520) 

Museo del Louvre

Quando pensi di ritrarre due uomini belli, profondi, complessi...che cosa ti viene in mente come riferimento? Naturalmente questo capolavoro di Raffaello. 

 Sguardi di persone che potrebbero raccontare storie complicate, temperamenti forti ma non, necessariamente, esibiti, eleganza innata e gusto impeccabile. 


Giorgia e Daniele

Ispirato a Piero della Francesca (1416-1492) 

Doppio ritratto dei duchi di Urbino, 1465-1472 circa 

Galleria degli Uffizi

Ammetto onestamente che Giorgia e Daniele non assomigliano minimamente ai duchi di Urbino... Questa volta, però, volevo fare una cosa ironica, considerando le personalità dei miei modelli. 

Giorgia e Daniele sono persone con uno spiccato senso dell’ autoironia ed è una qualità che ammiro, perchè prima di tutto è segno di grande intelligenza e, in secondo luogo, è una caratteristica che, purtroppo, è sempre più rara... 


Simona

spirato a Giovanni Boldini (1842-1931) 

Ritratto di John Singer Sargent (1890) 

Collezione privata

Capita spesso di fare un ritratto ad una persona che conosci poco. In questo caso cerchi di esaltare la sua bellezza ovvia, quella che vedi nei suoi occhi, i movimenti del corpo, i comportamenti...Ma quando devi fare un ritratto ad una persona che conosci molto bene e capisci che per far uscire fuori il suo animo non bastano le solite tecniche, ogni tanto anche ruffiane, ti vengono in mente i personaggi della storia dell’arte che non hanno a che fare con il sesso e la professione della persona, ma ti dicono: “Ecco. Lei è cosi...” 

E non importa se è un uomo o una donna. Perchè la personalità non ha sesso.  


Massimo

Ispirato a Peter Paul Rubens (1577-1640) 

Due satiri, 1619 

Pinacoteca Vecchia, Monaco

Un personaggio come Massimo non è facile da ritrarre perchè è troppo complesso... Quando abbiamo cominciato il servizio fotografico avevo in mente un mood di ritratti maschili dell’ottocento. Ma strada facendo è uscito fuori un Massimo che conoscono in pochi... Un personaggio che io chiamerei “Mefistofele buono”. Nome che non ha nulla a che vedere con il quadro di Rubens che mi è venuto in mente... a parte lo spirito. 

E’ particolarmente difficile trovare un ritratto maschile classico dove il modello sta sorridendo. Impossibile trovare una rappresentazione di Mefistofele sorridente. E allora? Il bello della fotografia è che è un genere d’arte dove l’immagine si crea fisicamente in pochissimi attimi...Ma in questi attimi può succedere la magia. Nella mente che la crea e che la osserva il ritratto di un uomo del 2019 può diventare contemporaneamente il Mefistofele e il Satiro. Non è bellissimo?   


Larissa

Ispirato ad Antonio Canova (1757-1822) 

Paolina Borghese, 1804-1808 

Galleria Borghese, Roma  

Non avevo un’opera precisa come riferimento per il ritratto di Larissa. Ma ero certa che dovesse avere lo spirito neoclassico. 

L’opera che amo di più di questo movimento è Paolina Borghese di Canova raffigurata come Venere vincitrice. Larissa è proprio così: bella, orgogliosa, sensuale e nello stesso tempo sobria. Sarebbe perfettamente a suo agio nei palazzi della nobiltà romana, pieni di opere d’arte e arredi sfarzosi... 

La scultura può essere ammirata da varie visuali e ciascuna è in grado di regalare nuove bellezze scultoree. Così è la personalità di Larissa - bella in ogni momento della vita - al lavoro, nella famiglia, tra amici. Crea sempre bellezza attorno a sè e lo fa sempre con eleganza e leggerezza.      


Gloria

Ispirato ad Agnolo Bronzino (1503-1572) 

Ritratto di dama in verde, 1532 

Royal Collection (Buckingham Palace)

E’ palese che la nostra Gloria è molto più bella della Dama in verde. Ma non è solo una donna bellissima. Gloria è anche estremamente intelligente, con tantissimi interessi e conoscenze, elegante, sobria e con un gusto ineccepibile. 

Penso che anche la Dama in verde fosse così...Questo lo si legge nel suo sguardo, nel suo abbigliamento, nel suo portamento. 

Amo osservare le persone e sopratutto le donne. Sicuramente sarà l’età ma ho tanta nostalgia di questo tipo di persone. Persone che, nonostante i nostri tempi frenetici e spesso privi di ogni senso, riescono a mantenere un comportamento tranquillo, elegante e, se volete, nobile.   


Camilla

Ispirato a Alfons Mucha (1860-1939)

Non c’è un’opera precisa... ma tutto Mucha. 

Camilla ed io lo adoriamo e per questo abbiamo deciso subito di prendere il suo fantastico mondo Art Nouveau come ispirazione per questo ritratto. 

Ricordando il bellissimo film di Woody Allen “Midnight in Paris” potrei dire che, se Camilla potesse prendere quel taxi, andrebbe subito alla fine dell'800 e il primo decennio del 1900. Sarebbe l’epoca perfetta per lei. Ma è impossibile, lei rimane qui, nel suo piccolo mondo fatato pieno di perle, filigrane, cristalli e piume, cosi diverso da quello che si trova fuori...  


Laura

Ispirato a Giovanni Boldini (1842-1931) 

La tenda rossa (1904) 

Collezione Rizzoli, Milano

Ovvio che amo Boldini e quando mi stavo preparando per fare il ritratto a Laura, considerando la sua bellezza molto particolare, fuori dal comune, non potevo non pensare alle donne di Boldini... 

Mai bellezze sdolcinate e scontate, spesso molto stravaganti, e ancora più caro per me e per Laura, molto spesso in compagnia dei loro cani... 

Non c’è un ritratto in particolare che abbiamo preso come riferimento.... Tutto Boldini lo è per noi. 

Per me eseguire questo ritratto è stato molto emozionante anche perchè è presente anche uno dei più grandi amori della mia vita - whippet Opalino di Palazzo Manzoni.     


Giovanni

Ispirato a Melozzo da Forlì (1438-1494) 

Angeli musicanti 1472 

Pinacoteca Vaticana

Inizialmente l’idea che avevo per fare il ritratto di Giovanni era un’altra (vedevo i ritratti maschili di Antoon van Dyck)... 

Ma come spesso succede, il caso ha cambiato tutto. Quando alla fine del servizio Giovanni ha preso una delle sue amatissime chitarre, per fare giusto qualche scatto, ho capito che sarebbe venuta tutta un’altra cosa... 

Ho visto subito gli Angeli musicanti - secondo me uno dei più bei capolavori che rappresentano la musica. Proprio così, non musicisti, strumenti musicali, spartiti... No, proprio la musica che si può sentire quando lo guardi...   


Paola

Ispirato a John Singer Sargent (1856-1925) 

Beatrice Townsend, 1882 

Collezione privata

Pensando ad una donna con la personalità di Paola - forte, con tante sfacettature, estrosa e sicura di sè, non potevo non pensare alle donne di John Singer Sargent. 

Questo ritrattista ne ha dipinte tantissime... Le sue donne sono diverse dagli altri ritratti femminili della sua epoca e anche dei periodi precedenti. Prima di tutto, è uno dei pochi pittori che ha ritratto donne sorridenti. Certo, non sono i sorrisi da selfie di oggi... Sono piccoli tratti che fanno apparire le sue modelle come donne sicure di se stesse, emancipate, forti... Le pose sono molto particolari, più libere, dinamiche. 

Anche nel caso di Paola non ho avuto un ritratto particolare come riferimento, ma solo l’immagine delle affascinanti donne di Sargent... Qui ho inserito il ritratto che mi piace particolarmente. Credo che anche Paola - grande amante dei cani - apprezzerà la mia scelta. 


Nikita

Ispirato ad Agnolo Bronzino (1503-1572) 

Ritratto di Lucrezia Panciatichi, 1540 

Galleria degli Uffizi

Bronzino è uno dei miei ritrattisti preferiti. 

Le sue donne sono sempre raffinatissime, con sguardi profondi e grande fierezza, abiti ed acconciature incredibilmente belli e dipinti con maestria che va quasi oltre le capacità umane... 

Non potevo trovare riferimenti più adatti alla personalità di Nikita.    


Valentina

Ispirato a Giambattista Tiepolo (1696-1770) 

 L'Onore incoronato dalla Virtù, 1734 

Monteviale, Villa Loschi  

Quando, preparandomi per fare il ritratto a Valentina, ho scoperto che attualmente aveva i capelli blu, questa è stata la prima l’immagine che mi è venuta subito in mente... 

Ciuffo blu, ma sopratutto espressione del viso - orgoglioso e consapevole di come stanno andando le cose... 

Conosco Valentina da tanti anni e so che è una persona molto dolce, serena e allegra. Questo è ciò che percepiamo di lei ma dentro c’è una donna fortissima, decisa ed estremamente intelligente.  


Tiziana

Ispirato a John Singer Sargent (1856-1925) 

Madame Helleu, 1889 

Collezione privata

Penso che Tiziana sarebbe stata una modella perfetta per Sargent - uno dei miei ritrattisti preferiti. 

Lei è la femminilità in persona. Una donna che ama la vita ma senza un entusiasmo insensato. Vuole avere cose belle e non banali. Una donna che ama piacere e piacersi. Ma la cosa che adoro di lei è che ama mettersi in gioco. Un servizio con lei non potrebbe mai essere noioso perchè lei è pronta a interpretare diversi personaggi - dalla femme fatale alla dolcissima e tenera creatura botticelliana... E tutto questo rimanendo comunque la vera Tiziana. 

Anche questa volta non ho associato nessun ritratto concreto perché Tiziana potrebbe essere ognuna delle favolose donne di Sargent...   

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